Organo “Pinchi” – BVM della Misericordia

Questo è il 398° organo costruito dalla Casa Pinchi. Nel progettare un organo a canne è sempre importante accertare le condizioni ambientali ed altri fattori di primaria importanza
quali l’acustica, le esigenze liturgiche e artistico-musicali, dai quali non si può prescindere per la scelta dei legami, delle misure e le leghe delle canne, per i criteri costruttivi, per il raggiungimento del miglior risultato. Il progetto tecnico è stato svolto dal titolare, mentre quello fonico è stato concordato con il M° Becchetti e la Committenza. Questo è stato il momento più fervido ed intenso, caratterizzato dalla ricerca di misure e sonorità perfettamente adeguate alle proporzioni ed all’acustica del luogo di culto. L’aspetto strutturale dello strumento rispetta il cosiddetto “Werkprinzip” racchiudendo ogni manuale in una propria cassa di risonanza dimensionata secondo l’altezza dei rispettivi Principali (Positivo di 4′, Grand’Organo di 8′, Pedale di 16′). L’andamento delle facciate (in stagno) rispecchia quello delle canne interne. La manticeria è posta nel basamento ed è indipendente per ogni manuale con diverse pressioni del vento. I materiali con cui è stato costruito questo strumento sono tutti di primissima scelta. I legnami sono stati severamente selezionati attraverso stagionature che si misurano in anni seguendo il metodo naturale. Il rovere massello è stato impiegato, oltre che per la cassa, per i somieri, la consolle, la pedaliera, i crivelli; i ventilabri sono di abete. Anche le leve delle tastiere sono costruite con abete di fibra sceltissima e poggiano su telai rinforzati in legno di faggio, i tasti diatonici sono ricoperti di bosso nostrano ed i cromatici in ebano. Le casse e le strutture portanti sono costruite con legni masselli, escludendo quindi legni composti o profilati metallici in favore di una perfetta fusione armonica tra le strutture e i corpi sonori. Le meccaniche sono, secondo la consuetudine, agilissime e precise grazie all’impiego della meccanica mediante pomelli, squadre e leve. Le canne, labiali e ad ancia, sono state costruite nel nostro laboratorio secondo criteri tradizionali, valutando, come si è detto, di volta in volta misure, materiali e leghe più opportune. Particolari accorgimenti sono stati usati nella costruzione delle canne di facciata impiegando soluzioni atte ad evitare cedimenti nel corso del tempo. Le canne di legno sono state costruite in selezionatissimo abete rigatino esente da nodi con bocchette in legno duro e pareti unite ad incastro. L’intonazione e l’accordature delle canne, come consuetudine, è stata svolta  esclusivamente dai componenti della famiglia Pinchi facendo riferimento all’antica tradizione della scuola organaria umbro-marchigiana alla quale è legata e dalla quale provengono.

DISPOSIZIONE FONICA
1ª Tastiera – Grand’Organo: Principale 8′, Ottava, Decimaquinta, Decimanona,
XXIIª, XXVIª e XXIXª, Traversiere 8′, Flauto in VIIIª, Sesquialtera 2f., Tromba 8′.
2ªTastiera-Positivo: Principale 4′, Pienino 3f., Bordone 8′, Viola da gamba 8′, Flauto 4′,
Nazardo 2′ 2/3, Flautino 2′, Cornetta 1′ 3/5, Violino 8′.
Pedale: Principale 16′, Bordone 16′, Ottava 8′, Decimaquinta 4′, Trombone 16′.
Unioni: G.O. – Ped.; Pos. – Ped.; Pos. – G.O.
Canne complessive: 1472.
Progettazione fonica: Eugenio Becchetti e Guido Pinchi.

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